Perché una pagina riguardante la solidarietà in un sito web che si occupa di Judo e Sport?
Lo sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali.
E ancora…
In nessun modo lo sport può essere considerato un oggetto di lusso.
Sono parole del barone Pierre de Coubertin ( 1863 – 1937), padre dei moderni Giochi olimpici.
Il fondatore del Judo Kanō Jigorō (1860 – 1938) esaltava il valore della Formazione:
Niente sotto il cielo è più importante dell'educazione: l'insegnamento di una persona virtuosa può influire su molte altre...
Per questo motivo fin dalla sua nascita la nostra squadra ha sentito la necessità di cercare strumenti di inclusione all’attività judoistica.
Non siamo e non vogliamo essere dei professionisti del sociale, rimanendo il nostro specifico lo sport e la formazione che da esso promana, ma nel 2022 il Presidente Giovanni Malagò ha voluto trasmettere alla nostra squadra i ringraziamenti suoi personali e del C.O.N.I. per tramite del nostro coordinatore nell’ambito del conferimento di una targa di riconoscenza.
Nel tempo abbiamo individuato dei campi d’azione per perseguire i nostri obiettivi di inclusione:
1) Un percorso solidale interno denominato “Mai nessuno indietro” ci siamo impegnati a sostenere la partecipazione alle attività di quanti dispongono di minori risorse.
Questo progetto si avvale della collaborazione fra società sportiva e staff tecnico e del prezioso contributo delle famiglie e di volontari che sostengono in parte o totalmente le spese dei corsi, di stage e di gara.
2) Curando l’accoglienza di ragazzi arrivati da noi attraverso progetti istituzionali o collaborando con associazioni che operano nel sociale.
- Il nostro principale impegno in questo senso è quello intrapreso dal 2016 con Sport Senza Frontiere Onlus, organizzazione benemerita che inserisce bambini e ragazzi presso le società sportive.
Sempre proponendo l’attività judoistica, abbiamo partecipato fin dall’inizio ai campi sportivi “Joy Summer Camp” dedicati, oltre che ai ragazzi normalmente assistiti, anche a quelli in condizioni di disagio causate dagli avvenimenti tellurici del Centro-Italia. Al campo, nel 2019 sono poi stati ospitati anche ragazzi provenienti dalle aree danneggiate dal crollo del Ponte Morandi di Genova. Nel 2022 abbiamo preso parte con diversi nostri Insegnanti Tecnici al “Joy point” di Roma dedicato a bambini e ragazzi ucraini nell’ambito del progetto “Sport di Prima Accoglienza”.
Ci inorgoglisce inoltre che alcuni dei nostri atleti collaborino regolarmente o svolgano attività di volontariato con Sport Senza Frontiere.
- Molto più antica la collaborazione con Centro Huesera Onlus, finalizzata sostanzialmente a fornire momenti di svago e formazione alla difesa per donne che vivono situazioni di disagio di genere.
- Del 2019 invece la collaborazione con la A.S.D. Liberidiessere aderente a SPORT DI TUTTI, il programma di intervento promosso da Sport e Salute S.p.A. che mira ad abbattere le barriere economiche di accesso allo sport.